Il Barolo Cannubi 2021 Etereo profuma di rosa, mirtilli, gelsi, more, con tocchi di macchia mediterranea e sottobosco. In bocca il sorso è ben profilato, tendenzialmente fragrante e polposo, terminando in finale lungo e appagante, dai toni che tornano su richiami balsamici. Le uve del Cannubi dei fratelli Borgogno, provengono dal celeberrimo Cru, già menzionato tra i luoghi d’elezione enoica fin dal 1752, dove si trova anche la cantina aziendale da oltre un secolo. Una cantina antica quella dei Fratelli Borgogno, che nasce nel XIX secolo attorno al lavoro di Serio e Battista Borgogno che costruirono la loro attività vitivinicola, proprio sulla sommità di Cannubi. Oggi l’azienda è condotta da Anna e Paola Borgogno, quinta generazione della famiglia originaria formata da Federica Boffa, Emanuela Bolla e Marco Bolla. Attualmente la Famiglia Borgogno, oltre a possedere i 3 ettari originari a Cannubi, coltiva vigneti di proprietà e in affitto per un totale di 12,5 ettari, dislocati principalmente nei comuni di Barolo (con la Menzione Aggiuntiva Liste), Novello e Diano d’Alba. I vini prodotti spaziano però anche tra le altre principali denominazioni dell’areale: Barbaresco, Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Langhe, Langhe Nascetta (con un progetto su questa varietà avviato nel 2018) e Gavi, a comporre un portafoglio etichette articolato e sempre segnato da uno stile di sicura classicità.
(are)
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