Sono più di duecento anni che Fattoria dei Barbi assiste e contribuisce a scrivere la storia di Montalcino, senza limitarsi alla sola parte vitivinicola. Nel piccolo borgo che compone l'azienda, infatti, la famiglia Cinelli Colombini è riuscita a concentrare diverse attività agricole, associandole ad una visione di accoglienze che ai tempi era inusuale. Prima Giovanni, poi la figlia Francesca e infine i nipoti Donatella e Stefano (che si sono poi suddivisi le proprietà di famiglia) hanno fatto importanti investimenti, anche culturali per il territorio, dando - nonostante questa generosa distribuzione di energie - forte continuità anche alla gestione della fattoria e alla produzione del vino. Continuità (ininterrotta dal 1870) che ad oggi riconosce ai loro Brunelli costanza nella qualità e nel suo rapporto con un prezzo accessibile. Una storia dalle radici profondissime, che oggi racconta di 204 ettari di estensione di cui 6 a oliveto e 56 a vigneto, coltivate per migliorare gradualmente la salubrità delle piante e dell'uva (con conseguente riduzione dell'intervento umano) e che contribuiscono a produrre quasi 400.000 bottiglie all'anno. Nel 2016 Fattoria dei Barbi ha prodotto anche la Riserva - riservata solo alle annate migliori: vino calmo e spiccatamente agrumato, dolce di frutta matura e intrigante di note resinose, ha un tannino deciso e saporito di vaniglia e ciliegia.
(ns)
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