Fèlsina è ormai un’icona indiscussa fra le aziende toscane, con una storia fatta di successi. Fu Domenico Poggiali, imprenditore ravennate, che nel 1966 acquistò il primo nucleo aziendale, ponendo le basi del progetto enologico della Fattoria di Fèlsina. Suo figlio Giuseppe modernizzò l’impresa e, nel 1981, ci fu l’acquisizione del Castello di Farnetella a Sinalunga a cui fece seguito, nel 1995, quella di Pagliarese, altra realtà storica dell’areale di Castelnuovo Berardenga. Oggi, l’azienda conta su 95 ettari a vigneto, coltivati in biodinamica, per una produzione che supera le 600.000 bottiglie e le redini aziendali sono in mano a Giovanni Poggiali, primo dei tre figli di Giuseppe e nipote del fondatore Domenico. Una storia intensa che ha conciso con la rinascita del vino toscano, portando la cantina, situata appena fuori dall’abitato del paese chiantigiano, ai vertici assoluti dell’enologia italiana. Ormai da decenni tra i nomi più illustri della denominazione del Gallo Nero, è un po’ la capofila della sottozona di Castelnuovo Berardenga, con vini longevi e dal buon legame con il proprio territorio d’origine. Prodotto per la prima volta nel 1983, il Chianti Classico Rancia Riserva 2018, affinato per 18 mesi in legno piccolo, profuma di frutti rossi maturi, fiori e cenni affumicati e speziati. In bocca, il vino è ben definito, muovendosi tra morbidezza strutturale e fragranza acida.
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