Nata nel 1996, l’azienda di Stefano Billi e Silvia Mencagli conta su 10 ettari a vigneto, allevati con i classici vitigni a bacca rossa dell’areale bolgherese - Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot - mentre sul fronte bianchista oltre al locale Vermentino, c’è spazio anche per il Sémillon e il Fiano. La produzione si attesta sulle 75.000 bottiglie complessive, distribuita su sette etichette (due Bolgheri Superiore, il Guarda Boschi e il Foglio38, il Bolgheri Rosso Zizzolo, il Bolgheri Vermentino Zizzolo e tre vini ad Igt il Fornacelle - Sémillon in purezza, il Vincenzino - Fiano in purezza e l’Erminia - Merlot in purezza). I vini, maturati in barrique, hanno una cifra stilistica dal tocco mediterraneo, di buona e complessiva definizione, senza però eccessi di sorta, neppure sul piano dell'apporto del rovere. Il Bolgheri Superiore Foglio38, prodotto per la prima volta con l’annata 2004, è un Cabernet Franc in purezza, vinificato in barrique aperte e successivamente maturato negli stessi carati per 18 mesi, a cui si aggiunge un medesimo periodo di affinamento in bottiglia. La versione 2020 possiede i caratteri fondamentali dei vini bolgheresi: i profumi fruttati sono in primo piano ma acquistano ulteriori accenti attraverso le note balsamiche, di macchia mediterranea e di spezie, con tocchi tostati. In bocca il vino possiede trama tannica articolata e sorso polposo, intenso e continuo.
(fp)
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