La cantina, fondata nel 1920 a Bomporto (MO) dalla famiglia Bellei e oggi condotta dalla famiglia Cavicchioli, unisce radici storiche e visione contemporanea: fin dall’inizio infatti è stata pioniera nell’applicazione del Metodo Classico anche sulle uve locali. Nel cuore della zona del Lambrusco di Sorbara, tra i fiumi Secchia e Panaro nei comuni di Bomporto e San Prospero, l’azienda si è concentrata su una produzione limitata, una scelta precisa per garantire attenzione e carattere ai vini realizzati. Tra questi c’è il Puro 2017, in vendita a partire dai primi mesi del 2026. Realizzato da uve del vitigno Lambrusco di Sorbara in purezza, vuole rappresentare l’essenza “pura” dell’azienda: zero compromessi, solo territorio, vigna, tempo. Al calice si presenta con un colore luminoso, tipico del Sorbara, che anticipa un perlage fine e una tensione gustativa vibrante. Al naso emergono profumi di piccoli frutti rossi (come fragolina di bosco e lampone), lievi note floreali e un sottofondo che richiama l’erba fresca. In bocca la bollicina è precisa, la sapidità e l’acidità ben calibrate: il sorso scorre agile e termina con un ritorno fruttato, leggermente agrumato, e una freschezza finale che invita al secondo bicchiere. Da provare con un piatto iconico del Modenese, i tortellini in brodo, dove la sapidità del brodo e la grassezza del ripieno dialogano con l'acidità e il perlage fine dell'etichetta.
(Francesca Ciancio)
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