Dal 1870 di proprietà della famiglia Alessandria, la cantina con sede a Verduno resta una delle poche realtà che possono rivendicare la paternità del Barolo come fu concepito alla sua nascita. Oggi, l’azienda, 15 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 90.000 bottiglie, è condotta da Gian Battista, la moglie Flavia, il fratello Alessandro ed il figlio Vittore che animano la secolare tradizione vitivinicola della famiglia. I vini aziendali posseggono complessità e raffinatezza di grande rilievo e sono attualmente da considerarsi tra i migliori dell’intera denominazione. I vigneti sono ubicati in alcuni dei migliori Cru di Verduno e Monforte. Sono coltivati in predominanza a Nebbiolo, ma vi è una presenza significativa di tutti i vitigni tipici della zona, quali Dolcetto, Barbera ed il particolarissimo Pelaverga, che proprio a Verduno ha trovato il suo habitat ideale. Hanno trovato un piccolo spazio anche due vitigni a bacca bianca, l’autoctona Favorita e l’internazionale Chardonnay. Ottenuto dai vigneti del Cru Gramolere del comune di Monforte d’Alba (ubicato tra i Gavarini e la Bussia e maturato in legno grande), il Barolo omonimo 2017 offre al naso note floreali di carcadè in infusione, frutti di bosco scuri, erbe aromatiche e tabacco. Fine e austero il sorso dai tannini ancora scalpitanti, ma ben inseriti in una struttura agile e dinamica, caratterizzata dalla nitidezza del frutto.
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