Questo vino proviene dagli 11 ettari comprati nel 1991 dalla famiglia Giacosa con la Cascina Canavere, casolare che si trova situato all'imbocco di una valle a 410 metri di altezza, attorniato dai vigneti e protetto dalle colline circostanti. Le vigne di estendono nelle menzioni di Bussia e Bricco San Pietro di Monforte d'Alba, dove i terreni sono ricchi di ferro, capaci di donare Barolo generosi di aromi fruttati e dai tannini levigati. Degli undici ettari, 4,5 sono piantati a Nebbiolo e contribuiscono a creare una Barbera ed un Dolcetto d'Alba, il Barolo annata, la Barbera d'Alba Maria Gioana e il Barolo Bussia in assaggio, che nella versione 2021 risulta profumato di amarena e prugna, chinotto e fiori appassiti, con note di vaniglia e di sottobosco ad arricchire un bouquet aromatico intenso che si ritrova anche in bocca, diffuso da un sorso saporito e fresco, dall'aderenza centrale ma gentile. I vigneti dell'azienda sono in totale 50, distribuiti fra Monforte d'Alba, appunto, Castiglione Falletto (con Vigna Mandorlo in località Scarrone), Alba (con vigna Madonna Como di un ettaro di Dolcetto e 3 di Barbera), Trezzo Tinella (con Vigna Rorea dedicata allo Chardonnay) e Neive (con Vigna Bordini, Gianmatè e Basarin). E pensare che tutto era iniziato a fine Ottocento, quando uno dei 4 fratelli Giacosa riuscì ad esaudire il suo sogno di avere un'azienda agricola a Neive grazie ad una fortuita vincita al Lotto.
(ns)
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