Gianfranco Fino insieme a sua moglie Simona Natale hanno intrapreso proprio nel 2004 un’avventura enologica senza pari, almeno per quanto riguarda la Puglia enoica, acquistando in quel periodo il primo impianto ad alberello di sessant’anni di età e aggiungendo altre acquisizioni analoghe, che oggi formano i loro 21 ettari a vigneto, prevalentemente coltivati a Primitivo con una piccola quota di Negroamaro, per una produzione di 20.000 bottiglie, declinate, oltre che dall’arcinoto Primitivo “Es”, dall’“Es Red” (selezione speciale di Primitivo), dal “Sé” (Primitivo alla base della piramide produttiva aziendale), dall’“Es più sole” (versione dolce da uve Primitivo) dal “Sn”(omaggio di Gianfranco a sua moglie amante delle bollicine ed ottenuto da uve Negroamaro), e dallo “Jo” (Negroamaro in purezza). Quest’ultimo protagonista del nostro assaggio e il cui nome rimanda al mar Ionio che bagna le coste del Salento. La versione 2019 - ottenuta da uve leggermente appassite in pianta e maturata in barrique nuove e di primo passaggio per un anno senza chiarifiche e filtrazioni a cui seguono 12 mesi di affinamento in bottiglia - possiede profilo olfattivo generoso dai profumi di frutta rossa matura e in confettura e tocchi di mirto su base speziata. In bocca, il sorso è polposo ed intenso, attaccando morbido per poi farsi più vivace nell’incontro con tannini serrati e una fragranza acida di buona presenza.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024