Serra dei Turchi è particolarmente importante per la cantina Gianni Gagliardo, essendo il primo appezzamento acquistato dal fondatore Paolo Colla nel 1961. La versione 2018 del Barolo ottenuto da questa Menzione Geografica Aggiuntiva, matura in legno piccolo per 32 mesi. Profuma di viola e rosa appassita, sottobosco e frutti rossi, con tocchi balsamici e di tabacco. In bocca l’attacco è morbido e pieno, la trama tannica incisiva, la sapidità continua e il finale intenso. I vigneti dei Poderi Gianni Gagliardo, in attività dal 1974, sono 25, a conduzione biologica, distribuiti tra Langhe e Roero, per 180.000 bottiglie in totale. Un’ampia collocazione geografica che caratterizza la produzione a marchio Gagliardo nei termini più classici di Langa. L’azienda, che ha sede a La Morra, trova nella produzione di Barolo, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo il suo core business, con etichette dalla cifra sobriamente moderna e qualitativamente solide. I vigneti destinati al Barolo, si trovano a La Morra, Barolo, Monforte d’Alba e Serralunga. Una distribuzione tra le migliori sottozone della denominazione, che ha caratterizzato i Barolo Gagliardo, nel solco del tradizionale uvaggio proveniente dai vari vigneti. Nel recente passato però la cantina di La Morra ha scelto di concentrarsi sui Barolo con menzione geografica aggiuntiva, con i Cru di Serra dei Turchi, Lazzarito, Mosconi, Castelletto e Fossati.
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