Fermentato in legno, dove svolge parzialmente anche la malolattica e, successivamente, maturato in legno grande per 12 mesi e per sei in acciaio, il Pinot Bianco Flora Riserva 2020 profuma di frutta bianca matura con tocchi rinfrescanti di ananas e lievi incursioni speziate ed affumicate. In bocca, il sorso è pieno e ritmato, fragrante nei suoi rimandi agrumati che caratterizzano anche un finale persistente e deciso. Nel solco della solida tradizione delle cantine sociali, che definiscono in modo paradigmatico l’assetto aziendale dell’enologia altoatesina, Girlan - che ha la sua sede operativa in uno storico maso del Cinquecento - è nata all’inizio degli anni Venti del secolo scorso grazie a 23 viticoltori, e tradisce nel nome il luogo di appartenenza: Cornaiano. Siamo nelle valli Oltradige e Bassa Atesina ed oggi i suoi conferitori sono un paio di centinaia e la vigna coltivata raggiunge i 220 ettari, ad un’altitudine che varia dai 250 ai 550 metri, per una produzione complessiva di 1.500.000 bottiglie. Una realtà di dimensioni tendenzialmente piccole rispetto alle altre cantine di questo genere, e, forse, proprio per questo, in grado di regalare qualche sorpresa in più. La conduzione tecnica è in mano a Gerhard Kofler, che a partire dal 2010, anno in cui l’intero opificio è stato modernizzato, si è messo a produrre vini inappuntabili tecnicamente e dotati di personalità e carattere.
(fp)
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