Matteo Ellena ha preso in mano l’azienda di famiglia nel 2009. Gli studi universitari e le esperienze in aziende storicamente e stilisticamente importanti come Altare a La Morra e Giacomo Bologna a Rocchetta Tanaro, gli hanno dato sufficiente coraggio per ricominciare ad imbottigliare il vino prodotto dai grappoli dei propri vigneti, esattamente come facevano il nonno Francesco e suo fratello Giovanni negli anni Cinquanta: dopo anni passati a lavorare come mezzadri, furono loro nel 1966 a comprare la cascina che passò poi al figlio Giovanni e infine a Matteo. Oggi la terra che coltiva la famiglia Ellena è composta da 13 ettari - di cui 7 piantati a vigna mentre il resto è noccioleto e bosco - e tutto ruota attorno alla cascina che sta proprio in mezzo al cru Ascheri, menzione geografica di Barolo che si trova fra Verduno e La Morra. Il Barolo Ascheri proviene da una porzione di questo vigneto (l’altro Barolo aziendale invece, si compone da 5 diversi vigneti posti nel Comune di La Morra), composto da suoli argilloso-calcarei, piante di 55 anni ed esposizione a sud-ovest ad un’altezza di 350 metri. Dall’annata 2020 si è ottenuto un vino vivo e carnoso, stratificato nei profumi dolci di ciliegia e vaniglia, delicati di fiori bianchi e freschi di mentuccia, esattamente come in bocca, dove i sapori si diffondono grazie ad un sorso vellutato e fresco, poi sapido e piccante, cui si aggiunge una nota ematica finale.
(ns)
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