Le storie del mondo del vino, evidentemente, propongono molto spesso incroci di uomini più che di vigneti. Nel 2001 Maurizio Castelli, enologo sia di Collemassari che di Grattamacco, fece conoscere a Claudio Tipa Piermario Meletti Cavallari, proprietario dal 1977 dell’azienda bolgherese, esperimento enologico secondo solo a quello della Tenuta San Guido. L’immediata stima reciproca rese possibile prima la gestione, nel 2002, e poi l’acquisizione, nel 2007, da parte della ColleMassari (proprietaria anche di Poggio di Sotto dal 2011 e poi di Tenuta San Giorgio, La Velona e La Bellarina sempre a Montalcino) della storica realtà produttiva di Castagneto Carducci, che attualmente conta su 16 ettari vitati, allevati a biologico, per una produzione di 120.000 bottiglie. Un’azienda a chiara vocazione rossista, ça va sans dire, ma che sa fornire anche sul versante bianchista un’etichetta degna di nota, grazie alla versatilità del Vermentino, ormai un punto di riferimento tra i vini prodotti lungo le coste toscane, e alla crescente richiesta di vini bianchi proveniente dal mercato. Il Bolgheri Vermentino 2017, affinato per 8 mesi sia in acciaio che in barrique, possiede profilo olfattivo ricco e intenso, in cui emergono note di erbe aromatiche, tocchi agrumati e cenni iodati. All’assaggio, il sorso è ampio, solido e avvolgente, con una vena fresca e sapida che alimenta la piacevolezza di beva.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024