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I “RITRATTI” DELLA TRENTINA LA VIS COMPIONO 20 ANNI, AL GUGGENHEIM DI VENEZIA, UNO DEI MUSEI PIU’ BELLI DEL MONDO, LA FESTA PER CELEBRARE IL MATRIMONIO TRA VINO E ARTE … E LA CANTINA TRENTINA ENTRA IN “INTRAPRESAE GUGGENHEIM”

Un intreccio tra arte e vino in cui l’una è imprescindibile dall’altro: è quello alla base di “Ritratti”, i vini di punta della cantina trentina La Vis, una delle realtà cooperative più importanti d’Italia e una delle migliori espressioni nel rapporto qualità-prezzo, le cui etichette sono dipinti dell’artista Giovanni Segantini, quotatissimo pittore italiano della seconda metà dell’800. Ed è proprio nell’anno del compleanno della linea Ritratti, arrivata ormai alla sua ventesima stagione, che questo legame con l’arte è diventato ancora più forte: il luogo selezionato per la festa del ventennale, e l’arrivo dell’ultimo vino nato (è l’ottavo vino della linea, la cuveè Müller Thurgau Ritratti) è uno dei “templi” mondiali dell’arte, il Guggenheim di Venezia.

E non si è trattato di un “una tantum”, perché la Cantina La Vis ha anche aderito al progetto “Intrapresae Guggenheim della fondazione di Peggy Guggenheim, l’ereditiera americana che ha creato la galleria di arte moderna.

Intrapresae Collezione Guggenheim è il primo e il più conosciuto progetto di “Corporate Membership” in un museo italiano (creato nel 1992): rappresenta una partnership strategica tra un museo, la collezione Peggy Guggenheim di Venezia, e un gruppo di aziende che credono nella comunicazione culturale come moderna forma di comunicazione aziendale. Le Intrapresae sono consapevoli che legare la propria immagine non ad un singolo estemporaneo evento, ma a una importante istituzione culturale, sia una delle strategie di comunicazione corporate più efficaci ed evolute.

“Intrapresae Guggenheim rappresenta - commenta Roberto Giacomoni, presidente del Gruppo La Vis (un colosso di 2.000 ettari controllati, 1.300 soci viticoltori, 180 addetti, 90 milioni di euro di giro di affari ed oltre 30 milioni di bottiglie commercializzate, ndr) - quanto di meglio potevamo trovare per trasferire la forza delle nostre scelte e supportare l’attività commerciale negli oltre 50 Paesi in cui siamo distribuiti. L’arte si è dimostrata un importante veicolo per raggiungere alcuni segmenti di clientela che hanno dimostrato di apprezzare questo connubio. La nostra vicinanza a questo mondo ci pare esprima al meglio la filosofia produttiva che ci contraddistingue, attenta a valorizzare l’opera di ingegno e lavoro dell’uomo molto spesso impegnata in territori difficili come sono quelli del Trentino: il nostro essere cooperativa ce lo impone”.

L’appuntamento del Guggenheim è stata anche l’occasione per festeggiare anche i 60 anni della Cantina La Vis e i 60 anni dell’attività di Peggy a Venezia, ma anche per ricordare il pittore Segantini a 150 anni dalla nascita, ad Arco (Trento), con un intervento di Paolo Serafini, critico, opinionista e consulente del Guggenheim.

Il prossimo impegno imminente della partenrship tra la Cantina La Vis e Guggenheim? Sempre per “Ritratti”, ma al Guggenheim di New York a novembre 2008.

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