Il concorso internazionale “Best od Wine Tourism” n. 2009 ha premiato con la medaglia d’oro nella categoria nazionale “Architettura, Parchi e Giardini” Castello di Fonterutoli, storica proprietà della famiglia Mazzei, a Castellina in Chianti, nel cuore del terrori del Chianti Classico. Il concorso giudica ogni anno migliaia di strutture legate al mondo dell’enoturismo e premia quelle che si sono distinte per la qualità dei servizi offerti ai propri ospiti, all’interno di sette diverse categorie che comprendono oltre ad “Architettura, Parchi e Giardini” anche “Arte e Cultura”, “Recettività, Ristoranti del Vino”, “Esperienze Innovative, Servizi, Pratiche Ecologiche”.
La motivazione che ha accompagnato il riconoscimento a Castello di Fonterutoli ha messo in risalto la preziosità della nuova cantina dell’azienda “realizzata dall’architetto Agnese Mazzei, una struttura eco-compatibile dove il design sposa la tecnologia, pensata e disegnata per dare corpo ad una filosofia mirata esclusivamente a produrre vini di eccellenza”.
Best of Wine Tourism è il prestigioso concorso internazionale promosso dalla rete delle Grandi Capitali dei Vini (Great Wine Capitals Global Network) che riunisce 8 città di fama internazionale accomunate dall’essere le capitali appunto di regioni vitivinicole di altissimo profilo. La rete lega territori della Vecchia Europa e del Nuovo Mondo allo scopo di favorire gli scambi commerciali, turistici ed accademici tra le sue città partner che vedono sfilare Bilbao - Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Firenze (Italia), Città del Capo (Sudafrica), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo) e San Francisco - Napa Valley (Usa).
Una cantina costruita attorno al vino: ed è stato questo il presupposto che ha ispirato la nuova cantina di Castello di Fonterutoli, per realizzarla è stato deciso un investimento importante - 14 milioni di euro - grazie al quale è oggi possibile esaltare in fase di vinificazione le uve provenienti da una delle proprietà più importanti del territorio del Chianti Classico, con i suoi 117 ettari vitati; in vendemmia le uve vengono vinificate e mantenute separate in tutte le fasi successive in modo che mantengano il “sapore” originario della loro parcella di provenienza e lo portino in dote anche nel successivo blend, fino al consumatore finale.
Situata al primo piano interrato, la zona vinificazione è dotata di 74 vasche aperte da 100 hl a forma tronco-conica che accolgono per caduta dal piano superiore le uve. A fine vinificazione il vino è poi trasferito sempre per caduta al sottostante piano ipogeo nella grande e suggestiva barriccaia che accoglie oltre 3.000 barriques, alle quali umidità e temperatura sono garantite in modo naturale.
L’architetto Agnese Mazzei fa parte a pieno titolo del mondo del vino come membro della famiglia Mazzei che, del Castello di Fonterutoli, è proprietaria dal 1435. La sua sensibilità di viticoltore per albero genealogico la rende un architetto molto particolare, non a caso uno dei più prolifici nella progettazione di cantine. Agnese Mazzei ha ascoltato le tanti “voci” che lavorano in cantina, ha interpretato tutte le esigenze di carattere produttivo, ha dato forma architettonica ad un pensiero che ha come focus primario la produzione di vini d’eccellenza. Spiega a WineNews Agnese Mazzei: “la forma che mi ha ispirato è stata quella degli opifici ottocenteschi toscani, d’altronde una cantina è un luogo di lavoro, gli spazi devono modellarsi sulle infinite esigenze della produzione e rispettare la priorità di salvaguardare il più possibile le uve. Questo significa uso della gravità nel loro trasferimento e in quello del vino per mantenere integra la materia prima, impiego di micro-vinificazioni per seguire le peculiarità delle singole parcelle vitate, controllo naturale della temperatura e dell’umidità nella zona destinata ai legni. E tutto questo con l’imperativo di muoversi con il minor impatto paesaggistico possibile”.
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