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IL PROGETTO

Il know how italiano su agricoltura sostenibile e bellezza dei giardini ad Expo Doha 2023

Il Padiglione Italia, realizzato da Ice e Ministero degli Affari Esteri, e progettato dallo Studio Associato Barbieri, presentato al Macfrut di Rimini

Un Padiglione progettato e concepito per esporre e descrivere un’agricoltura orizzontale e verticale da applicare alle metodologie tradizionali in luoghi inospitali, in uno spazio tutto sommato contenuto, con 590 metri quadrati di spazio, di cui il 20% al coperto, con un’area esterna con un “recinto” coltivato attraverso processi idroponici, realizzato con frangisole sovrapposti e vaschette in polistirolo strutturale di colore bianco, alternate tra di loro, per ricordare il graticcio di mattoni tipico delle case rurali. Ogni vaschetta è stata pensata per contenere diverse essenze vegetali, che diventeranno l’ornamento cromatico vero e proprio della facciata. È il concept del Padiglione Italia che sarà di scena ad Expo Doha 2023, rassegna universale specialistica dedicata all’orticultura promossa dal Bureau International des Expositions, in Qatar, dal 2 ottobre 2023 al 28 marzo 2024. “Green Desert, Better Environment” è il filo conduttore di questa esposizione, con l’obiettivo di illustrare le tecniche che consentono la coltivazione sostenibile di alberi e colture in terre aride e che sono indispensabili per affrontare i problemi di desertificazione in tutto il mondo. 80 Paesi, ad oggi, hanno confermato la loro partecipazione ufficiale, 3 milioni i visitatori attesi.
Il Padiglione Italia, dunque, realizzato da Ice Agenzia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e progettato dallo Studio Associato Barbieri, è stato presentato a Macfrut, la più importante fiera italiana dedicata all’ortofrutta (da ieri al 5 maggio, a Rimini), dall’architetto Lorenzo Tappi, alla presenza delle istituzioni nazionali e non solo.
Un padiglione, ha spiegato Tappi, “concepito non solo per mettere in mostra ciò che di meglio ha da offrire l’Italia: grazie infatti alla possibilità di interazione, i visitatori potranno “vivere” in prima persona alcune tra le principali esperienze caratterizzanti il settore.
L’allestimento generale, metterà in luce le competenze italiane nel settore del design dei giardini, ponendo particolare attenzione all’aspetto ornamentale, in linea con il tema vegetale dell’evento. Il progetto architettonico è l’elemento propositivo e suggestivo attraverso il quale il padiglione Italia potrà avere l’occasione di fornire risposte e suggerire modelli di sviluppo futuro sul tema delle coltivazioni nel deserto durante l’Expo”.
“L’Expo Doha 2023 - ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida - si configura come il luogo in cui si possono ottenere due risultati di straordinaria rilevanza. Il primo, ovviamente, è la promozione della nostra nazione. Il secondo, non meno importante, è riuscire a entrare in un dibattito a livello mondiale su quello che deve essere un nuovo sistema di agricoltura teso alla sicurezza alimentare. Un sistema che si declina su due grandi principi: uno è quello della qualità, che costituisce il valore aggiunto della nostra economia, l’altro è la capacità di delineare quello che potrà e dovrà essere lo sviluppo del pianeta per andare incontro alle grandi criticità come l’aumento demografico e l’insicurezza delle filiere lunghe”.
“Siamo in presenza di un progetto straordinario che rappresenta la grande ricchezza e creatività dell’Italia e che esprime il connubio tra i nostri Ministeri e la diplomazia della crescita che tanto sta a cuore al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, soprattutto in un momento di crescita - ha sottolineato Sottosegretario di Stato agli Esteri e alla Cooperazione internazionale Maria Tripodi - in cui è centrale il tema della sicurezza alimentare. La presenza del Paglione Italia a Doha 2023 è una grande opportunità nell’ambito di una vetrina internazionale di straordinaria importanza per il potenziale che può rappresentare per il nostro Paese. Basti pensare che il volume di scambi con l’Italia, nel 2002, ha toccato gli 8 miliardi di euro, pari al doppio del periodo pre-Covid. Il nostro obiettivo è puntare sempre di più all’internazionalizzazione delle nostre imprese con l’ambizione, in vista di Expo 2030 per il quale siamo molto fiduciosi, di presentare il meglio del nostro made in Italy e l’Italia in tutta le sue bellezze, opportunità ed eccellenze, lo dobbiamo ai nostri imprenditori che sono i veri eroi dell’Italia”.
“Prima expo del suo genere in Medio Oriente, ruotando attorno a quattro temi chiave, agricoltura moderna, tecnologia e innovazione, consapevolezza ambientale e sostenibilità, l’Expo 2023 di Doha sarà un’importante piattaforma di cooperazione internazionale, che ospiterà su un palcoscenico globale, la città di Doha, soluzioni per un rapporto sostenibile tra uomo e natura - ha affermato il Commissario Generale, Ambasciatore Paolo Toschi - in campi come la sicurezza alimentare e la lotta contro il cambiamento climatico e la desertificazione, solo condividendo le nostre conoscenze in contesti internazionali possiamo ottenere risultati innovativi. Expo Doha 2023 riflette questo approccio e l’Italia confermerà in questa occasione il ruolo di protagonista che già ricopre su questo mercato dalla proiezione così ampia. Aspettiamo a Doha tutti gli operatori interessati e li invitiamo a farsi avanti sin d’ora”.
“Ice Agenzia è impegnata anche in occasione di Expo Doha 2023 - ha aggiunto il direttore generale Ice Agenzia, Roberto Luongo - per la promozione del sistema Italia e delle imprese nazionali. Il progetto espositivo che andremo a realizzare presenterà le eccellenze che rendono la meccanizzazione e le tecnologie italiane applicate all’agricoltura note e apprezzate nel mondo, per innovazioni di processo, di prodotto e di servizio. Grazie alle attività che realizzeremo nel Padiglione ufficiale, nei sei mesi di Expo Doha 2023, il Made in Italy avrà un ’importante vetrina di promozione, a tutto tondo, non solo quindi soluzioni industriali, ma anche ricerca, formazione, scienza”. “Expo Doha oltre ad essere una grande vetrina per l’Italia nel mondo, rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese - ha spiegato il presidente Macfrut, Renzo Piraccini - pensiamo solo all’area del Golfo Persico nella quale il 70% dell’ortofrutta viene importata. In quest’area ci sono grandi prospettive per il nostro Paese”.

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