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LA CANTINA LA VIS PROMOSSA DALLE GUIDE … E LUCA MARONI LA INSERISCE NELLA TOP 10 DEI MIGLIORI PRODUTTORI D’ITALIA

Autunno. Tempo di pagelle per le aziende vitivinicole. Terminata da poco la vendemmia, nell’attesa del Novello, che tradizionalmente sarà sul mercato il 6 novembre, in questi giorni (solitamente dedicati a considerazioni e commenti sui mercati, sull’andamento delle vendite, sulle prospettive di sviluppo, non solo tecnologico che le aziende stanno mettendo in cantiere), non possono mancare i commenti sulle anticipazioni delle principali Guide.

Quanta sia l’importanza di queste pubblicazioni per lo sviluppo del mercato di un’azienda, quanto un grappolo o un bicchiere in più possono tradursi in significativi ritorni economici, è difficile a definirsi, certamente invece rappresentano un valore aggiunto in prestigio e visibilità per l’azienda produttrice.

La Cantina La Vis può giudicare assolutamente positivo l’anno 2002/2003 sia in termini di risultati commerciali (raggiunti i 5,5 milioni di bottiglie prodotte, fatturato in costante crescita, avvio di nuove partnership) che di progetti avviati: i progetti Chardonnay (per la valorizzazione del principale vitigno La Vis) e Sorni (con la promozione del territorio e dei suoi prodotti), la fusione con la Cantina Valle di Cembra, la conquista di nuovi mercati, sono ciò che è più facilmente percepibile dei successi strategici di un’azienda che, ormai da diversi anni, è impegnata nel proporre l’eccellenza ai suoi sempre crescenti estimatori.

Il giudizio che scaturisce dalle Guide più importanti va in questa stessa direzione, giacché tutte indistintamente riconoscono nella Cantina La Vis un produttore valido che ha saputo contraddistinguere la propria strada con scelte importanti e che ha saputo fare scuola (non nel solo Trentino). Un’azienda impegnata a proporre ottimi prodotti nel pieno rispetto delle tasche del consumatore. Si susseguono così ogni anno - e il 2004 non farà eccezione - lusinghiere valutazioni da parte di questi gotha del vino che, alternandosi ora l’uno ora l’altro nel riconoscere e premiare l’eccellenza di un prodotto rispetto ad altri, concordano e anzi sottolineano, l’efficacia del percorso intrapreso con successo dalla cooperativa lavisana indicandolo come esempio a cui ispirarsi.

“Al di là dei giudizi positivi, che comunque fanno piacere - sottolinea il direttore generale Fausto Peratoner - quello che conta è vedere accrescere la qualità percepita da parte del consumatore. I segnali positivi raccolti sia dal mercato che dai clienti, parlano della Cantina La Vis come un’azienda quality/oriented e non solo per il prodotto proposto. L’impegno speso in questi anni per tecnologie ma più ancora nella definizione di strategie, organizzazione e comunicazione coerenti con il piano di sviluppo, sono state evidentemente comprese e cominciano a dare frutto”.

Sullo stesso piano proprio il settimanale “Panorama” segnalava la Cantina La Vis tra le 10 migliori realtà italiane in compagnia di grandi firme come Antinori, Castello Banfi, Feudi di San Gregorio …, sottolineando l’ottimo rapporto qualità/prezzo delle sue etichette a conferma di una consolidata esperienza di “qualità” maturata sul campo (in particolare con la linea “Ritratti” assieme ai cru e alla linea Sorni, incarnazione della filosofia aziendale, hanno tutte contribuito alla positiva valutazione di La Vis in questa particolare pagella).

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