Prodotto per la prima volta con l’annata 2000, il Barolo Vürsu Campè è ottenuto dalle uve del vigneto Campè nella sottozona di Grinzane Cavour ed effettua la fermentazione malolattica in legno, dove, successivamente riposa per 24 mesi. La versione 2019 possiede profumi dominati dal frutto, con note dolci e speziate che si uniscono a cenni di tabacco e cacao. Sapido, pieno e spesso il sorso, dal congedo articolato e persistente. 100 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 500.000 bottiglie sono i numeri de La Spinetta, con sede a Castagnole delle Lanze, cantina che ha rappresentato uno dei punti di riferimento del modernismo enologico nel Piemonte enoico a cavallo tra nuovo e vecchio millennio. Anche oggi, in un’epoca in cui quel tipo di approccio sembra aver perso la sua spinta propulsiva, Giorgio Rivetti continua, con apprezzabile caparbietà, a perseverare nella sua idea di come fare un vino in Langa, partendo però, ed è questo l’elemento assolutamente meritorio, da una rigorosa cura dei vigneti, che continua ad essere un esempio per tutti. La gamma delle etichette aziendali spazia tra le denominazioni più importanti di Langa, ma l’azienda, con in etichetta l’inconfondibile è sbarcata anche sui Colli Tortonesi, non prima di essersi annessa la cantina astigiana Contratto e, ad inizio Nuovo Millennio, aver messo un piede in Toscana con la Tenuta Casanova di Terricciola.
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