Il Brunello di Montalcino 2020 - maturato in parte in legno grande per 42 mesi e in parte in barrique per 12 mesi - profuma di frutti di bosco maturi, confettura di more e tabacco con cenni tostati ed affumicati. In bocca il sorso è solido, articolato e persistente e si chiude con un finale ancora sul frutto e con un tocco pepato. La Torre si trova a Sant’Angelo in Colle, nel quadrante meridionale della denominazione di Montalcino. Il primo Brunello aziendale è stato ottenuto dall’annata 1982 ed immesso nel mercato nel 1987, undici anni dopo l’acquisto del podere. La superficie vitata si estende per 5,6 ettari e poggia su terreni calcareo-galestrosi ad altezza media di 400 metri sul livello del mare, rappresentando in modo paradigmatico il “taglio” delle realtà produttive di Montalcino di piccola dimensione, essenziali a sostenere l’articolato mondo del rosso toscano ad oggi protagonista di super-performance commerciali in tutti i mercati. Accanto ai vini a denominazione, assoluti protagonisti, l’azienda affianca anche una piccola produzione ad Igt con l’Ampelio, Alicante, Sangiovese e Ciliegiolo. La filosofia produttiva dell'azienda condotta dall’agronomo Luigi Ananìa è tendenzialmente in linea con la storia enoica della zona, a partire da affinamenti in legno grande, ma con l’uso mirato anche di rovere medio e barrique, disegnando uno stile sobriamente moderno e dal tocco consapevole.
(fp)
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