La-vis è una cantina sociale che conta su 750 ettari di vigneto per una produzione complessiva di 1.000.000 di bottiglie e rappresenta una delle realtà più importanti del Trentino enoico, per storia e qualità delle sue etichette. La cantina fu fondata nel 1948 crescendo nel tempo prima, nel 1969, con la fusione con la cooperativa altoatesina di Salorno, che il marchio Durer-Weg ancora rappresenta, poi con quella di Valle di Cembra nel 2003, mentre l'anima spumantistica di Cesarini Sforza è recentemente passata al consorzio Cavit. Nell’articolato mosaico dei vigneti aziendali, con quelli posti ad altitudini più significative a “svettare”, verrebbe da dire, anche gli 11 ettari coltivati a biologico, di Maso Franch nel comune di Giovo, in località Pian del Castello, che dominano la valle dell’Adige e l’abitato di Lavis e dove ha sede anche un resort con ristorante. Qui nascono alcune tra le migliori etichette della cantina con sede nel paese pre-alpino, come il bianco oggetto del nostro assaggio. Uvaggio di Chardonnay e Incrocio Manzoni (vitigno originato dall’incontro tra Riesling e Pinot Bianco) che affina sui lieviti per 24 mesi, parte in acciaio e parte in legno piccolo, possiede nella versione 2016, ancora di apprezzabile fragranza, aromi di frutta a polpa bianca, erbe di campo, cenni floreali, tocchi speziati e burrosi. In bocca, il sorso è denso e sapido, mantenendosi continuo e intenso fino ad un finale ammandorlato.
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