Dal 1995 Le Bèrne è al 100% una piccola realtà vitivinicola (6 ettari a vigneto per una produzione di 40.000 bottiglie), grazie ad Andrea Natalini, figlio di Giuliano (che piantò i primi vigneti a metà degli anni Sessanta del secolo scorso, parte dei quali ancora in produzione) e di Ada (i suoi pici sono a dir poco di riferimento), con il giovane nipote Federico, fresco enologo dal piglio sperimentale, che oggi sta affacciandosi in azienda. Una cantina dallo squisito (in tutti i sensi) clima familiare, che ha saputo interpretare al meglio la sottozona di Cervognano, probabilmente la più pregiata della denominazione e, evidentemente, inclusa nel progetto “Pieve”. Anticipando, peraltro, il suo percorso con l’uscita imminente del “Cervognano Alto” un vino ottenuto da un’unica porzione di vigneto, che promette una sua straordinaria unicità. Il tratto distintivo dei vini aziendali è la loro tessitura leggiadra e verticale che esce nelle annate più regolari ma che ha il merito di “difendere”, in quelle più calde, il frutto da impreviste impennate di maturità. Una dote da rintracciare nelle scelte enologiche della famiglia Natalini, che hanno indirizzato lo stile dei loro Sangiovese verso un’articolazione raffinata e ben bilanciata. Ecco allora un Nobile 2020 che rimanda ai piccoli frutti rossi, a tocchi ferrosi e a lievi toni speziati, ad anticipare un sorso snello e dinamico, articolato e fragrante.
(fp)
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