Una storia che prende le mosse già nel diciottesimo secolo e che, proseguendo di generazione in generazione, da settant’anni a questa parte si riempie di successi, fondata com’è sulla viticoltura di qualità, ma anche sulla capacità di costruire intorno al vino un circuito virtuoso, incentrato sull’ospitalità e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio. Chiara e Teresa Lungarotti oggi conducono un’azienda, articolata nelle tenute di Torgiano e Montefalco e nella fattoria di Pometo, dove sono coltivati vitigni autoctoni e internazionali. Forte l’impegno della famiglia in ambito culturale, attraverso il Museo del Vino, il Museo dell’Olio e la Fondazione, che hanno come fine la valorizzazione dell’economia agricola italiana e della cultura del vino e dell’olio, nonché la conservazione e la tutela del patrimonio ad essa collegata, insieme allo studio e alla promozione dei “mestieri d’arte”, che hanno in Umbria tradizione antica e consolidata. Il Grechetto ’20 si presenta di un bel colore paglierino intenso, cristallino nella limpidezza. Piacevole il bagaglio aromatico dove prevalgono dapprima note floreali, come gelsomino, seguite da quelle fruttate, agrumate soprattutto, di pompelmo e cenni esotici di mango. Buono l’ingresso in bocca, agile e vivo, di bel nerbo acido, con retrogusto fruttato, che regala anche sentori di erbe aromatiche lievi come timo. Finale asciutto e godibile.
(Leonardo Romanelli)
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