Con l’annata 2017 il Fratta di Maculan compie 40 anni, ormai quasi mezzo secolo di lavoro portato avanti da Franco Maculan per valorizzare il territorio di Breganze, tramite due vini in particolare: il Torcolato, vino dolce ottenuto dal vitigno autoctono Vespaiola e la Fratta, appunto, nato nel 1977 come Cabernet Sauvignon in purezza. Nel tempo si è aggiunto il Merlot, per renderlo più morbido e rotondo. Per onorare una zona profondamente legata alla viticoltura (i primi documenti che lo attestano risalgono all’anno mille), l’azienda ha compiuto un’attenta selezione dei terreni più vocati in fascia collinare, delimitando poco più di una decina di vigneti da cui ottengono le uve che compongono le loro etichette più rappresentative. Per il Fratta, il Cabernet Sauvignon proviene dal vigneto Ferrata, mentre il Merlot dal vigneto Villa Elettra, entrambi dai suoli vulcanici e tufacei. Il risultato, quantomeno per l’annata 2017, è un vino molto intenso al naso (di foglia di pomodoro, ciliegia e prugna, spezie dolci e lievi note di torrefazione) che si aspetta voluttuoso in bocca: invece i sorso scorre bene, con una lievità inattesa e una vena vegetale di erba appena tagliata che pulisce la gola, lasciandola leggermente fruttata. Una conferma, insomma. Di una cantina fondata da Giovanni Maculan, resa celebre dal brillante figlio Fausto e oggi condotta con precoce passione dalle nipoti Angela e Maria Vittoria.
(ns)
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