Il Montepulciano è un vitigno molto importante nel panorama della viticolture italiana. Dominante nell’Abruzzo, è molto diffuso anche nelle Marche: gli ettari piantati ammontano a 27.000 e negli ultimi anni la varietà ha fatto incursioni notevole nel Lazio, in Umbria e in Toscana, aree dove, prima, arrivava soltanto con quella illimitata fonte di approvvigionamento, Château Goodyear. Nemo propheta in patria, però, dissero i latini, proverbio che contiene una verità poco dibattibile, e il Rosso Conero non è sempre un successo in termini commerciali, i prezzi sono purtroppo relativamente bassi e le qualità di questo vitigno spesso non sono riconosciute a dovere. Rosso profondo di colore, ampio e rotondo di tannini, alto – fortunatamente – di pH, questa uva è troppo utile per essere trascurata e le sue virtù sono troppo sovente diluite in tagli con altre uve. Maurizio Marchetti ci crede e i suoi vini restituiscono dignità e apprezzamento ad un vino e varietà spesso bistrattata. Coltivato su terreni calcarei che sono arrivati qui dopo un lungo pellegrinaggio dall’Appennino, questo Montepulciano è l’unico piantato su questi suoli e la particolarità può essere sentita nei profumi emanati quando si trova nelle mani di un vignaiolo serio. Concentrato, dolce, sostanziale, questo è un Rosso Conero da conservare e aprire con la giusta età: è la dimostrazione viva di ciò che questa bella uva può offrire all’Italia.
(Daniel Thomases)
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