Fermentato in cemento e poi trasferito in barrique (per metà nuove) per la fermentazione malolattica e una maturazione di 12 mesi, il Massetino 2023 - da uve Merlot in prevalenza con un tocco di Cabernet Franc - si presenta di colore rosso rubino-violaceo dai riflessi brillanti, ad anticipare un profilo olfattivo che sa di frutti rossi e neri, con tocchi di arancia, grafite e spezie. Il sorso è rotondo e avvolgente, dai tannini fitti e polposi, terminando in un finale lungo e dai richiami balsamici. Il “second vin” del Masseto nasce dalla selezione realizzata per il fratello maggiore con cui condivide l’identità. La sua prima annata è la 2017, arrivata un anno prima dell’entrata in produzione della nuova cantina esclusivamente dedicata al Masseto, che ha debuttato definitivamente nell’aprile del 2019. Una tenuta a sé stante e un progetto autonomo dalla Tenuta dell’Ornellaia, posto nel bel mezzo dei 11 ettari di vigneto (da cui escono circa 33.000 bottiglie complessive), dove storicamente nasce il sontuoso Merlot in purezza, protagonista delle più importanti aste internazionali. Un luogo del tutto diverso, dal punto di vista della composizione dei suoi terreni (argille azzurre) che, narra la leggenda, il celebre enologo André Tchelistcheff, a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, “battezzò” come luogo d’elezione per il Merlot, con l’orecchio appoggiato al terreno e annusandone le zolle.
(are)
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