Trascorre minimo 30 mesi sui suoi lieviti il Franciacorta Brut Rosé di Mirabella, dal colore rosa cipria con riflessi leggermente ramati. Al naso, si susseguono rimandi ai piccoli frutti rossi e al lievito, con tocchi leggermente speziati. In bocca il sorso è fragrante e morbido, dallo sviluppo ben profilato, animato da ritorni fruttati continui, e dal finale gradevolmente sapido. Fu nel 1979 che Teresio Schiavi fondò questa realtà produttiva franciacortina, che si trova a Rodengo Saiano nel bresciano. Oggi la cantina ottiene la sua materia prima da 45 ettari a vigneto in conduzione biologica - situati nei comuni di Paderno Franciacorta, Passirano, Camignone e Provaglio d’Iseo - che consentono di produrre complessivamente 350.000 bottiglie. Alla sua guida c’è ancora Teresio insieme ai figli Alessandro e Alberto, coadiuvati da Francesco Bracchi. Teresio, originario dell’Oltrepò Pavese, ha portato con sé una certa predilezione verso il Pinot Nero, che rimane l’uva più importante dell’azienda, ma anche il Pinot Bianco ha assunto via via un ruolo significativo, tant’è che la superficie dedicata a questa varietà occupa il 15 per cento di quella complessiva impiantata nel territorio. La cantina può contare anche sul quel piccolo tesoro rappresentato dai “vini di riserva”, a partire dall’annata 2001 e che, con i cambiamenti climatici in corso, trovano una loro più che significativa presenza.
(fp)
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