L’azienda Mocali appartiene, fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso, alla famiglia Ciacci. Siamo nel versante sud-ovest della denominazione, dove i 10 ettari a vigneto sono collocati ad un’altezza di 350 metri sul livello del mare. Si tratta di una realtà produttiva squisitamente familiare in cui, oggi, tutte le attività in vigna ed in cantina sono seguite da Tiziano Ciacci, nipote di Dino, tra i primi a partecipare alla costituzione del Consorzio del Brunello. L’azienda, nel 2001, ha anche acquisito un’altra sede produttiva in Maremma, Suberli, posta nell’areale della denominazione del Morellino di Scansano, che conta su 6 ettari a vigneto. Lo stile dei vini della cantina con sede nell’omonima località del Comune, spazia tra le etichette di Montalcino e non solo (in portafoglio c’è anche lo spumante da Sangiovese, un rosato, un Vermentino e il dimenticato Moscadello) e si attesta su di una cifra generosa e dal tratto tendenzialmente mediterraneo, in sintonia con il territorio da cui sono ottenuti i suoi prodotti. Fermentato in legno e successivamente affinato in tonneau, il Brunello di Montalcino Le Raunate 2016 profuma di prugna, chinotto, tabacco e spezie dolci, naso complesso che non cede alla dolcezza. In bocca è fruttato e piacevole, senza spigolature e dai tannini educati: si diffonde speziato e pepato, con buon apporto di freschezza e sapidità, e un finale dolce-amaro che chiude con equilibrio il sorso.
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