Nato da un’annata calda e generosa, Dom Pérignon P2 2006 rappresenta la Deuxième Plénitude della cuvée, un secondo stadio evolutivo raggiante che rivela una nuova pienezza. Le Plénitudes non seguono un’evoluzione lineare, ma marcano momenti di espressione privilegiata, in cui l’energia del vino si amplifica e vibra a frequenze più intense. Il 2006 fu segnato da un’estate luminosa e siccitosa, seguita da un settembre stabile che permise una vendemmia regolare a partire dall’11 settembre, con uve sane e mature, come da “miracle champenois”. P2 2006 si rivela oggi dopo quasi 18 anni in tutta la sua densità e nitidezza, con un bouquet stratificato e caldo: pesca tabacchiera, cedro, pasta di mandorla e moka si fondono a note fumé, mentolate e lievemente tostate. Il sorso si apre su una materia ampia, cremosa ma in progressiva tensione, attraversata da una salinità crescente e da una sottile speziatura aristocratica che chiude su un finale, lungo e preciso, con aromi di noci pecan, pralina alle arachidi e cacao. In questa seconda luminosità avvolgente si manifesta un nuovo tempo che rivela uno stato di grazia più compiuto e complesso del vintage Dom Pérignon. La degustazione diviene momento di contemplazione, reso possibile dall’intuizione di Vincent Chaperon nel comprendere il potenziale di eccezionali millesimi, in grado di evolvere il loro cammino verso maggiori profondità e stratificazioni.
(Chiara Giovoni)
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