Monteci, il nome scelto da questa realtà con sede ad Arcè di Pescantina nel veronese, era l’antico soprannome con cui la famiglia Righetti era conosciuta nella zona della Valpolicella fin dall’Ottocento e che viene oggi riutilizzato come segno del legame con le proprie radici dell’attuale proprietà (Ulisse, Gianluigi, Leonilda, Elisabetta, Stefano, Giulia, Francesco, Margherita, Valentina, Francesco e Geremia Righetti). Azienda a dir poco familiare, oggi conta su una superficie vitata che si aggira sui 200 ettari, coltivati a biologico e suddivisi nei 70 della Valpolicella e nei 45 di Lugana, che ne rappresentano la parte più significativa. La gamma etichette si declina in un ricco e articolato portafoglio dove trovano ampio spazio, evidentemente, le classiche denominazioni dell’areale - Valpolicella, Superiore, Ripasso, Amarone, Lugana e Bardolino - accanto ad un buon numero di Igt, sia bianchi che rossi, e di spumanti. L’Amarone Classico 2017, fermentato parte in acciaio e parte in rovere e poi affinato per 24 mesi in barrique e tonneau e rifinito successivamente in legno grande per altri 24 mesi, possiede colore rosso rubino brillante con riflessi granati. I suoi profumi passano dai richiami fruttati maturi e in confettura ai tocchi tostati e speziati. In bocca, il sorso è morbido e caldo, dallo sviluppo continuo e intenso e dal finale ampio e persistente, dai ritorni fruttati e tostati.
(fp)
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