Molto piacevole il Brut Satèn 2017, spumante caratterizzato da aromi variegati di agrumi, mango, papaja, pera matura e biscotti al burro, introducono ad un sorso dalla bollicina fine e delicata, fresco e fruttato, lungo e sapido anche nel finale. Il Mosnel è una delle più interessanti realtà franciacortine, che, specie in epoca recente, ha davvero assunto un ruolo non secondario, dimostrandosi capace di essere saldamente fra le “Maison” di riferimento del territorio, per qualità e stile delle proprie etichette. Un territorio che ha ben sfruttato il successo degli spumanti italiani, capaci ormai di conquistare anche i più importanti mercati internazionali. Il Mosnel nasce a Camignone, intorno ad una residenza con cantine cinquecentesche, che ne testimonia la storia. L’impianto dei primi vigneti specializzati arriva nel 1968, con la costituzione della Doc Franciacorta, grazie all’intuito di Emanuela Barboglio, artefice, tra gli altri, di un’impresa enoica impensabile ai suoi tempi e donna pioniera nell’areale, dove nascono tra le bollicine più importanti d’Italia. Oggi la conduzione dell’azienda è in mano ai suoi figli: Giulio, a capo della parte tecnica e Lucia Barzanò, impegnata nel settore marketing e comunicazione. L’impresa, intanto, ha a disposizione un parco vigneti di 41 ettari coltivati a biologico in un corpo unico intorno attorno alla cantina, da cui escono 250.000 bottiglie all’anno.
(are)
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