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NEL 2010 LE ESPORTAZIONI DI VINO ITALIANO IN RUSSIA SONO QUASI RADDOPPIATE, TOCCANDO QUOTA 104 MILIONI DI EURO (+60% SUL 2009). E I GRANDI VINI DEL BELPAESE VOLANO ALLA VOLTA DI MOSCA E SAN PIETROBURGO PER “SIMPLY ITALIAN GREAT WINE” (30/31 MAGGIO)

I valori delle esportazioni italiane in Russia sono passati dai 65,5 milioni di euro del 2009 ai 104 milioni del 2010, con un aumento pari a quasi il 60%. E le previsioni indicano che esistono i presupposti per un consistente aumento dell’attuale quota di mercato, stimabile nell’ordine del 24% entro il 2012. La Russia, con oltre 1 miliardo di litri di vino consumati nel 2010, 30 milioni di potenziali clienti “premium” e un consumo medio pro capite di 7 litri l’anno, viene considerata un mercato di importanza strategica per i produttori italiani. E proprio per queste motivazioni, la Russia sarà la meta di “Simply Italian Great Wines” 2011, l’evento promosso da International Exhibition Management per sostenere e consolidare la conoscenza della produzione vitivinicola italiana di qualità in quelli che a tutti gli effetti risultano essere i Paesi di maggior interesse per le nostre esportazioni, di scena a Mosca e San Pietroburgo, il 30 e 31 maggio (info: www.simplyitaliangreatwines.com).
Tra le motivazioni che hanno incentivato il consumo di vini italiani nello stato russo, va ricordata la chiusura, nel 2006, delle frontiere russe ai vini georgiani e moldavi, uno scenario inedito che creato nuove opportunità per i produttori locali e per quelli esteri nella fascia dei prodotti a prezzo contenuto. A ciò si aggiunge lo sviluppo della grande distribuzione, inesistente fino a dieci anni fa, che ad oggi rappresenta il 50% dei canali di vendita del vino, accanto alla ristorazione e alle enoteche, ma è destinata ad aumentare nei prossimi anni.
Il “Simply Italian Great Wine” porterà nella capitale russa oltre 50 le aziende italiane tra cui importanti gruppi quali Uvive, Assovini, Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi, nonché i principali importatori russi: Arsenal, Garage Wine, Simple, Dp Trade, White Hall, MBG e Winedom. Alle giornate russe prenderanno inoltre parte i partners italiani del progetto Eat-European Art of Taste, il piano promozionale finanziato dall’Unione Europea per incentivare la diffusione a livello mondiale della cultura agroalimentare europea.
Ad aprire i lavori del “Simply Italian Great Wine” sarà il seminario dal titolo: “Il vino italiano in Russia, tra fattori di successo e le sfide del mercato”, con l’ambasciatore italiano a Mosca, Antonio Zanardi Landi, il presidente di Federvini e del Ceev, Lamberto Gancia, il direttore dell’Ice di Mosca, Roberto Pelo, il presidente dell’Associazione importatori di vino russi Mikhail Blinov, ed esponenti del governo russo in rappresentanza del Parlamento, dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Industria e del Commercio, oltre a funzionari della Federal Agency on Alcohol Regulations. Il 31 maggio Simply Italian si sposterà poi a San Pietroburgo, nella splendida cornice barocca del Grand Hotel Europe, dove i produttori avranno un’ulteriore occasione per presentare i propri vini e il loro territorio agli “addetti ai lavori”. Un pubblico che, parallelamente alla crescita del turismo verso il nostro Paese, manifesta sempre più interesse nei confronti di tutto ciò che è made in Italy e in particolare per il vino, punta di diamante del nostro export, il cui consumo sta rapidamente prendendo piede, soprattutto tra il ceto più elevato, le élite culturali, le classi medie e i giovani delle principali città.

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