La Valtellina ha tutti gli ingredienti per essere un territorio unico e patria di grandi vini di montagna. Sovrastata dalle Alpi Retiche con un clima mediterraneo nei mesi estivi e i grandi freddi invernali, in questo squarcio tra le montagne esposto al perenne sole si trovano cantine storiche. La Nino Negri è una delle più importanti; una di quelle che può portare nel calice il vino ottenuto da una vigna del 1897: la Vigna Fracia, dove si coltiva il Nebbiolo della Valtellina o Chiavennasca. Un vitigno danzante e leggiadro, pinotteggiante che si disvela in una setosità morbida che avvolge e rinfresca la bocca. Un gusto disseminato di delicati aromi di bosco d’altura, come frutti rossi e tocchi balsamici di resina e un finale amaricante in sfumature di polvere di caffè. Questo Valtellina Superiore Valgella viene affinato in botte grande. La 2019 è stata un’annata cominciata fredda per tutta la primavera e con scarse piogge nel periodo estivo, con le uve infine bagnate sotto vendemmia nell’avanzare della seconda metà di Settembre. Tra ghiacciai, escursioni, e un’altitudine che si attesta sotto i 400 metri di altezza, il Vigna Fracia della Nino Negri si qualifica ad esser un vino a tutto pasto, consigliato per la sua delicatezza e freschezza che, infine - chiudendo gli occhi e sognando i meravigliosi terrazzamenti dei vigneti della Valtellina - lascia in bocca il segno dell’eleganza di questo territorio.
(Gilberto Bertini)
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