“Nei nostri vini c'è dentro la Sardegna, c'è dentro tutta la nostra storia, fuori c'è il vostro mondo”. Così Mario Pala, assieme alla moglie Rita e ai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta prosegue l'attività iniziata nel 1950 dal papà Salvatore. L'azienda oggi conta su otto tenute sparse in vari territori della Sardegna: da Serdiana a Ussana, dove si trovano terreni calcareo marnosi, fino alle sabbie bianchissime di Uras, Terralba e San Nicolò d'Arcidano. Da subito Pala ha puntato a valorizzare i vitigni misconosciuti del territorio come il Nuragus, il più antico vitigno della Sardegna, e il Monica. “Ci crediamo in questi vitigni autoctoni ormai coltivati solo da pochi - dichiara il responsabile commerciale dell'azienda, Fabio Angius, incontrato a Roma in occasione di un evento organizzato da Cuzziol GrandiVini - ma che ci danno soddisfazione, anche sul mercato”. Milleluci è il frutto di questa “uva selvaggia ma molto elegante”, come la definisce Angius, che è il Nuragus proveniente da vigne di 45 anni su terreni calcareo argillosi di media collina. Il Milleluci Nuragus presenta un colore giallo paglierino dai riflessi brillanti; al naso colpisce il bouquet fruttato e vegetale con sentori di fiori bianchi, pesca e camomilla; al palato regala grande freschezza e piacevolezza, con note minerali e sapide. Si abbina bene a pietanze di mare, in particolare crudi come carpacci e sushi.
(Cristina Latessa)
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