Le uve che alimentano il Brunello annata, il Brunello Cosimo, la Riserva e il Rosso di Montalcino (ad eccezione in parte di quelle dell’Igt Alcineo, Sangiovese, Merlot, Cabernet Franc e Sauvignon, maturato in barrique) provengono dalle vigne di proprietà: 4,2 ettari nella zona est della denominazione del Brunello di Montalcino ad un’altezza media di 300 metri sul livello del mare, che il fondatore Cosimo Loia con la moglie Antonietta Palazzo hanno allevato a partire dai primi anni Ottanta. Dopo una vita vissuta tra Inghilterra e Scozia, Cosimo Loia acquista la Tenuta Palazzo, che curiosamente portava lo stesso cognome della moglie Antonietta. Nel 1986, insieme ai figli, Cosimo Loia comincia a commercializzare i propri vini, inserendosi nella denominazione rossista oggi più affermata di Toscana, con la produzione complessiva attualmente attestata su una media di 20.000 bottiglie. I vini hanno una cifra stilistica diretta e piacevole, dove il Sangiovese è “libero” di esprimere il suo temperamento, sia nel bene che nel male. Il Brunello di Montalcino 2019, maturato 36 mesi in legno grande, è di colore rosso rubino dai riflessi granati. Al naso i profumi sono articolati con rimandi di torrefazione ad incrociare un rigoglioso fruttato, con tocchi di sottobosco, tabacco e liquirizia. In bocca, il sorso è denso, ricco e potente, dai tannini ben risolti e dal finale persistente e ancora fruttato.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024