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OLTRE I LIMITI

Pasto stellato in orbita: Rasmus Munk e la prima cena ai confini dell’atmosfera, prevista nel 2025
 

Con Space Perspective e SpaceVip, lo chef dell’Alchemist offre la prima esperienza culinaria olistica a 30 km dalla Terra e zero emissioni di CO2
ALCHEMIST, Space Neptune, SPAZIO, Non Solo Vino
Nel 2025 la prima esperienza culinaria nello spazio (ph: Space Perspective)

Nel 2025 è prevista la prima esperienza culinaria olistica nello spazio, a bordo della prima capsula neutra di CO2, la Space Neptune, sollevata da uno “SpaceBalloon” riempito di idrogeno: non è fantascienza, ma il nuovo progetto dello chef stellato danese Rasmus Munk, proprietario del ristorante Alchemist di Copenaghen (2 stelle Michelin) che, con la collaborazione delle aziende statunitensi SpaceVip e Space Perspective, offrirà a sei commensali l’esperienza unica di una cena stellata a 30 km dalla Terra, con vista dell’alba sulla curvatura della superficie terrestre. I prezzi non sono alla portata di tutti (si parte da 3,5 milioni di corone danesi, l’equivalente di 470.000 euro), ma si tratta di un’esperienza che fonde arte, tecnologia visiva, musica e scienza, nel desiderio di cambiare il mondo attraverso la gastronomia.  Lo scopo è cercare di aiutare i partecipanti a capire che “rispetto all’universo, il nostro pianeta è solo un piccolo granello di polvere, ma contiene tutta la nostra storia ed il nostro futuro - afferma Rasmus Munk dell’Alchemist - non c’è nessun altro posto dove muoverci, quindi dobbiamo prendercene cura e vedere l’intera Terra nel suo insieme. Questi sono gli stessi pensieri che trasmettiamo ad Alchemist con un approccio olistico, ma credo che il messaggio sarà ancora più forte in questo ambiente unico”. Sebbene ancora non ci siano piatti da presentare, si sa che l’obiettivo sarà quello di creare un'interpretazione gastronomica degli ultimi 60 anni di esplorazione spaziale e dell'impatto che ha avuto sulla società, sia a livello scientifico che filosofico e che tutti i proventi della spedizione saranno devoluti alla Space Prize Foundation, che promuove l'uguaglianza di genere nella scienza e nella tecnologia spaziale.
“Sono profondamente affascinato dallo spazio, ed è stato durante una gita scolastica da Randers al Planetario di Copenaghen che ho provato per la prima volta la sensazione di essere trasferito in un mondo completamente diverso. In seguito è diventato un'ispirazione per creare l'esperienza dell’Alchemist all’interno e intorno alla cupola di un planetario. L’opportunità di creare un'esperienza gastronomica stratosferica insieme ai maggiori esperti mondiali di scienza e design sembra completamente folle e allo stesso tempo logica, stranamente” conclude Rasmus Munk.
Ma è stato l’approccio alla filosofia olistica dello chef che ha attirato l’attenzione delle aziende statunitensi SpaceVip e Space Perspective, con cui ora lavora alla prima esperienza culinaria olistica al mondo nello spazio, a bordo della prima capsula spaziale neutra di CO2. “Questa rivoluzionaria avventura culinaria rappresenta un momento  storico. Spero che la spedizione contribuisca a ridefinire non solo  l'esplorazione spaziale privata, ma anche il concetto di cucina raffinata” dice Roman Chiporukha, fondatore di SpaceVip, tour operator esclusivo specializzato in esperienze spaziali, con l’obiettivo di ispirare la prossima  generazione di astronauti privati. Space Perspective contribuirà all’universo scientifico, oltre a rendere possibili i viaggi spaziali a zero emissioni di CO2, come vuole dimostrare in questa occasione, anche con dati atmosferici in corso e partnership con varie Ong.
Munk ed il suo team hanno cominciato a preparare menu ed esperienza per i viaggi spaziali, mentre i primi voli di prova per la navicella sono previsti per aprile di quest’anno. Per il decollo a largo della Florida, invece, si dovrà aspettare il 2025.

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