Pian delle Vigne non è solo un Brunello, ma anche un progetto che dura ormai quasi 30 anni, in cui la famiglia Antinori non ha mai smesso di investire. Il Marchese Piero Antinori, in particolare, più di tutti ha creduto in questo territorio: colui che ha deciso nel 1995 di comprare le vigne nella parte bassa del quadrante occidentale di Montalcino, e colui che - con qualche schizzo ispirato a strutture che gli piacevano - ha disegnato la nuova cantina, completata pochi mesi fa. Un doppio edificio (uno dedicato alla fermentazione, l'altro all'affinamento) ideato per essere semplice, pratico ma soprattutto ambientalmente sostenibile, che ha portato a scartare l'interramento per non impattare in modo irreversibile sull'equilibrio geologico del suolo. I materiali usati, per isolare i locali dal caldo, sono totalmente smontabili e riutilizzabili, suddivisi in due muri con una camera d'aria fra loro. Qui ora si vinificano le uve provenienti dai 70 ettari di vigne di proprietà a lungo studiati e valorizzati, che comprendono anche gli 11 ettari appena acquisiti nella zona più alta della denominazione, al Passo del Lume Spento. Un possibile Cru, che in futuro potrebbe aggiungersi al Rosso di Montalcino, alla Riserva Vigna Ferrovia e al Brunello annata, che in versione 2018 profuma di fiori rossi e salvia, con un tocco agrumato che torna anche in bocca, dove il sorso si sofferma gentile e fresco, con un finale lievemente ammandorlato.
(ns)
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