Poggio Cagnano è una piccola cantina condotta da Alessandro Gobbetti, un trascorso a Londra nell’industria cinematografica, che nel 2006 arriva insieme al padre Pietro nella tranquillità delle colline di Manciano, ad un passo dal Monte Amiata e dal mare della costa dell’Argentario, per piantare un vigneto, recuperando un vecchio podere. Limitata l'estensione vitata per questa realtà, attualmente poco più di 2 ettari a 450 metri sul livello del mare, che nel futuro prossimo diventeranno 8 complessivi. Produzione, naturalmente dai numeri confidenziali, ad oggi intorno alle 10.000 bottiglie, destinata comunque a restare quantitativamente nel range delle aziende di piccolo cabotaggio. Viticoltura biologica, scelta raffinata dei legni d’affinamento (soprattutto piccoli), vitigni locali e internazionali (Sangiovese, Ciliegiolo, Ansonica, Vermentino, Cabernet Sauvignon, Grenache, Petit Manseng e Merlot), insomma gli ingredienti per fare vini interessanti ci sono tutti, restando saldamente nel filone delle boutique winery toscane. L’Altaripa 2017, Sangiovese in purezza, interpreta con buona definizione un’annata complicata per le etichette maremmane. I profumi si concentrano su sensazioni di frutta matura e spezie, con qualche cenno di grafite e tabacco. In bocca, il vino ha struttura compatta e serrata, che si svolge tra dolcezza e incisività tannica, fino ad un finale che torna sul frutto.
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