Poggio Landi si estende per 75 ettari a vigneto, comprendendo appezzamenti sia nel quadrante nord che in quello sud della denominazione del Brunello di Montalcino. La tenuta fa parte del mosaico toscano del Gruppo Alejandro Bulgheroni Family Vineyards (formato a partire dal 2012 con un’operazione faraonica dal valore di oltre 100 milioni di euro) a cui si aggiungono Podere Brizio (12 ettari a vigneto), ancora a Montalcino, Tenuta Le Colonne (58 ettari) e Tenuta Meraviglia (30 ettari) a Bolgheri, e Certosa di Pontignano e Dievole (a formare insieme un’estensione coltivata a vigneto di 150 ettari) nel territorio della denominazione del Chianti Classico. Ma Alejandro Bulgheroni, petroliere argentino, era già presente nel mondo del vino con aziende in Uruguay, Argentina e Bordeaux. Si tratta di uno degli investimenti del recente passato più ingenti che un imprenditore straniero abbia compiuto nel mondo del vino italiano e che, a regime, arriverà a “sfornare” due milioni e mezzo di bottiglie “made in Italy”, puntando anche nel suo progetto a tutto ciò che fa da “cornice” alla bottiglia, con importanti interventi nell’ospitalità e nella gastronomia. Il Brunello 2017 profuma di frutti scuri, erbe aromatiche, cacao e tabacco. In bocca, il vino resta composto ed austero, caratterizzato dall’intensità del frutto e dall'autorevolezza della componente tannica, fino ad un finale sapido continuo.
(are)
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