Nel 2022 la cantina Pallavicini ha visto l’ingresso di nuovi soci accanto alla storica famiglia Pallavicini (che annovera nel suo albero genealogico Papa Clemente IX): dal Ceo dell’azienda Giulio Senni a Gabriele Bartolucci, Alvise Recchi e Francesco Vittori, rispettivamente un imprenditore di successo, un grande manager ed un famoso avvocato internazionale lussemburghese. Così, dopo 350 anni, la famiglia Pallavicini ha aperto le porte dei suoi tenimenti a uomini e capitale nuovi, con l’obiettivo di valorizzare i vini delle vigne di Roma per portarli in una posizione competitiva nell’enologia italiana ed internazionale. Le tenute Colonna, Marmorelle e Cerveteri sono quelle dove vengono coltivati i vigneti, in una superficie che occupa, complessivamente, 90 ettari, con ceppi di età tra i 7 e gli oltre 70 anni. Privilegiate le varietà a bacca bianca: Malvasia Puntinata, Malvasia di Candia, Trebbiano, Greco, Grechetto e Bombino ma non mancano piccoli appezzamenti impiantati con vitigni alloctoni quali Chardonnay, Incrocio Manzoni, Traminer, Riesling, Semillon e Falanghina. A completare il quadro anche una buona rappresentanza rossista, con i vitigni Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e, soprattutto, Cesanese. La Malvasia Puntinata 2022 è vino ben fatto dai profumi puliti caratterizzati da toni floreali, ad anticipare una bocca, tendenzialmente sapida e continua, dal finale ammandorlato.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024