Il Barolo Cannubi 2018 di Réva è una buona interpretazione di uno dei Cru più noti di Barolo. Affinato per 24 mesi in legno grande, possiede profumi di rosa, liquirizia, ciliegia su base leggermente speziata. In bocca, ila trama tannica è presente ma delicata, declinandosi con buona fragranza, grazie ad una verve acida ben accentata, che contrasta bene la dolcezza del frutto, che ritorna anche nel finale. Réva è molto più di un’azienda vitivinicola, è un organismo agricolo, costituito da un insieme di elementi in relazione tra loro. Un luogo dove il bosco dialoga con la vigna, la vigna è parte dei campi coltivati, i campi accolgono l’apicoltura. E la produzione agroalimentare diventa cibo per l’uomo, centro focale dell’offerta del ristorante FRE, all’interno del Resort con sede a Monforte d’Alba, anch’esso parte di questo organismo. Di proprietà di Miroslav Lekes, dal 2011, Réva, oggi con 23 ettari vitati a biologico, per una produzione complessiva di 70.000, è gestito da Daniele Gaia con l'aiuto dell'enologo Gabriele Adriano e si distingue tra le più significative novità dell’areale. Al centro della sua produzione enologica, i classici vini della zona, ben rappresentati da Cru quali Ravera, Cannubi e Lazzarito, declinati con una cifra stilistica sobriamente moderna, attenta soprattutto alla restituzione dei caratteri varietali del Nebbiolo e impostata più sull’equilibrio che sulla concentrazione.
(are)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024