15 gli ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 95.000 bottiglie sono i numeri salienti di Rocche Costamagna, una delle cantine dalla storia più antica di La Morra, segnalata tra i produttori più significativi della zona, fin dal 1841. A guidarla oggi c’è Alessandro Locatelli, entrato in azienda negli anni Ottanta del secolo scorso, che ha mantenuto l’approccio stilistico delle etichette aziendali nel solco di una sana tradizione. Protagonista dei successi di questa cantina di La Morra, oggi come ieri, è senz’altro il Cru Rocche dell’Annunziata, uno dei più importanti di tutta l’area del Barolo, con i suoi 25 ettari piantati tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare e frazionati nelle proprietà di vari produttori (Rocche Costamagna ne possiede 3,2 ettari), da cui viene ricavato il vino bandiera aziendale (talvolta realizzato anche in versione Riserva), che si inserisce in un portafoglio etichette realizzato intorno ai classici della zona, dove spicca un altro vino particolarmente centrato, il Barbera d’Alba Superiore Rocca delle Rocche. Il Barolo Rocche dell’Annunziata 2015, macerato per due settimane e poi invecchiato in legno grande per 24 mesi, possiede aromi di prugna, lampone, viola e liquirizia. In bocca, lo sviluppo è tendenzialmente morbido e succoso, con tannini pieni e saporiti ben condotti da una buona fragranza acida, fino ad un finale ampio e dai ritorni fruttati.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024