Rappresenta decisamente il simbolo di famiglia l’Extra Dry Giustino B, il vino che porta in etichetta il nome del fondatore dell’azienda e che ci ricorda la storia di questa Maison. Si tratta di uno spumante che nella versione 2019, complice un’annata molto interessante anche per quest’angolo di Veneto, è piacevolmente fruttato al naso, dove emergono soprattutto profumi di mela, pere e pesche mature, accompagnati da leggeri richiami di erbe aromatiche e fiori bianchi. Morbido, fragrante e non privo di dolcezza al palato, che tuttavia riesce ad essere anche vivace e saporito. La cantina Ruggeri, fondata da Giustino Bisol e Luciano Ruggeri nel 1950, rappresenta una delle stelle del Prosecco, interpretando con precisione e rigore gli stilemi della denominazione e della tipologia. L’azienda, 28 ettari di vigneto per una produzione annua di 1.600.000 bottiglie, acquista le uve anche da un centinaio di conferitori di provata affidabilità qualitativa che coltivano la loro vigna nelle migliori zone del comprensorio, tra Valdobbiadene e Cartizze, in frazioni storiche come San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, ai vertici della denominazione e che rappresentano pertanto uno dei tesori di casa. Insomma, fatto non sempre usuale per il Prosecco, tutto comincia dalla vigna e le tecniche di vinificazione sono solo l’ultimo tassello per la produzione di spumanti di primissima fascia.
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