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“SAGRANTINO E VECCHI MERLETTI”: ARNALDO CAPRAI, FONDATORE DEL GRUPPO CAPRAI, GRIFFE DEL TESSUTO (E DEL CASHMERE) ITALIANO, E PRODUTTORE LEADER DI SAGRANTINO DI MONTEFALCO NELLA CANTINA SVILUPPATA E GUIDATA DAL FIGLIO MARCO, FESTEGGIA OGGI 80 ANNI

“Sagrantino e vecchi merletti”: Arnaldo Caprai, l’imprenditore nato a Torino nel 1933, fondatore della Arnaldo Caprai Gruppo Tessile, griffe del tessuto italiano e produttore leader di Sagrantino di Montefalco nella cantina sviluppata e guidata dal figlio Marco, festeggia oggi i suoi 80 anni. Una storia di impresa italiana virtuosa, che oggi, tra tessile (anche con il marchio Cruciani) e vino, rappresenta una griffe del made in Italy che ha un indotto occupazionale di 500 lavoratori. Una storia affascinante, quella di Arnaldo Caprai figlio di un ferroviere e una casalinga, che da venditore di corredi e biancheria per la casa nell’Italia Centrale, negli anni ‘50, ha creato un piccolo impero nel segno dell’eccellenza tutta italiana. La passione per i pizzi, nata negli anni ‘70 quando acquistò da un antiquario di Bruxelles un fazzoletto di lino e merletto lavorato del 1850, si é trasformata in un vero e proprio regno: la Arnaldo Caprai Gruppo Tessile (www.caprai.it) , che ha sede a Foligno. L’azienda é a capo di una filiera completa, che raccoglie il fiocco, lo fila, lo tesse, lo nobilita e lo confeziona. Tutto orgogliosamente made in Italy, come la scritta che campeggia all’ingresso del suo showroom aziendale. Una tradizione trasmessa di padre in figlio, come dimostra il grande successo dei braccialetti in pizzo macramè Cruciani, invenzione di Luca Caprai nata proprio dall’antica passione familiare. E, in controtendenza all’andamento del mercato, l’azienda di famiglia ha registrato un boom di vendite: nell’ultimo anno l’utile é aumentato del 100%. Il successo di Caprai ha radici lontane e un comune denominatore: la grande passione che lo lega al merletto, coniugata a storia e cultura. Il tutto condito da un forte impegno, dal coraggio di realizzare, di fare impresa.
Da quel fazzoletto acquistato negli anni ‘70, giorno dopo giorno, Caprai ha raggiunto gli oltre 24.000 pezzi, dal ‘500 ai primi del ‘900, tutti custoditi a Foligno nella Collezione museale dell’azienda, che dal 2007 e’ anche il primo “Museo virtuale delle arti tessili” visitabile online su www.museocaprai.it. Si tratta di reperti unici, che vengono catalogati da un Centro studi e ricerche. Una parte e’ stata messa in mostra a Montefalco nella cantina Arnaldo Caprai (www.arnaldocaprai.it), sviluppata e guidata da Marco Caprai, che con lo stesso spirito imprenditoriale e innovativo ha rilanciato un vino, il Sagrantino, e un territorio, Montefalco, alla ribalta mondiale, investendo, in tempi non sospetti, in ricerca e sostenibilità, con partnership importanti come quella dell’Università di Milano. Con successi importanti, sia economici che d’immagine, come il riconoscimento arrivato dalla celebre rivista Usa “Wine Enthusiast”, che ha decretato Caprai “European Winery of the Year” nel 2012.

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