Se il San Leonardo è il vino iconico dell’omonima azienda guidata dal marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga e sua moglie Ilaria Tronchetti Provera, il Carménère è il “primo amore” del marchese, che, alcuni anni dopo il suo ingresso in azienda a fianco del padre Carlo Guerrieri Gonzaga, volle appunto portare per la prima volta in bottiglia quel vitigno bordolese impiantato nella tenuta dagli inizi degli anni Novanta. Dalla sua prima edizione del 2007, il Carménère di San Leonardo è stato prodotto esclusivamente nelle annate migliori. Per dare il giusto risalto a questo vino e a un vitigno che dona personalità a tutti i vini rossi creati nella tenuta, tanto da essere definito il “sale di San Leonardo”, il marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga e sua moglie Ilaria hanno voluto organizzare, presso la residenza di famiglia a Palazzo Taverna a Roma, una verticale d’autore con la degustazione delle annate 2007, 2010, 2015, 2016, 2018, 2019 e 2020. L’ultima edizione del 2020, arrivata sugli scaffali a marzo scorso, presenta nel bicchiere un colore rubino rosso intenso. Al naso esprime tutta la personalità del vitigno, mescolando profondità di ciliegia e fragola con pepe nero, rosmarino e salvia. Al palato risulta di grande complessità, sapido, dolce, speziato e fresco, offrendo un sorso appagante, equilibrato e raffinato. A tavola si abbina perfettamente a piatti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati.
(Cristina Latessa)
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