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LA GRIFFE

San Michele Appiano Dop Alto Adige Bianco Appius

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2010
Uvaggio: Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon
Bottiglie prodotte: 4.000
Prezzo allo scaffale: € 92,00
Proprietà: St. Michael-Eppan Kellerei
Enologo: Hans Terzer

San Michele Appiano, in attività dal 1907, è una delle più importanti cantine cooperative altoatesine, fatta di 350 soci conferitori, che con il loro lavoro rigoroso in 380 ettari di vigneto, forniscono una materia prima eccezionale alla cantina situata alle porte di Bolzano. Si tratta di una realtà produttiva dalla connotazione decisamente bianchista e soprattutto il Sauvignon Sanct Valentin, per fare l’esempio più eclatante, è una vera e propria icona per tutti gli appassionati italiani e non solo. All’articolata gamma delle etichette dell’azienda sudtirolese si è aggiunto di recente una ulteriore gemma: l’Alto Adige Bianco Appius, oggetto del nostro assaggio, il cui nome è il nome romano di Appiano ad indicare senza equivoci la radice storica e di territorio. Si tratta di un vino totalmente pensato e realizzato da Hans Terzer, tra i migliori professionisti d’Italia e storico winemaker della cantina di San Michele Appiano, dove lavora dal 1977. Appius è ottenuto dalle viti più vecchie di diversi vigneti storici del Comune di Appiano di età non inferiore a 25 anni, allevati a guyot su suoli calcareo-ghiaiosi e morenici, con una resa di 35 quintali ad ettaro. L’ingrediente principale è lo Chardonnay, il resto è costituito da uve Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon; ma sarà una sorpresa ogni anno e la proporzione delle singole varietà potrebbe variare secondo l’annata, andando a contemplare anche le uve a bacca rossa. Vinificato con il mosto a contatto delle bucce, è affinato principalmente in barriques. Dopo 12 mesi di affinamento nel legno, viene travasato in serbatoi di acciaio dove matura per quasi 3 anni sulle fecce fini. Il colore è giallo paglierino brillante con riflessi verdi. Il bagaglio aromatico è molto articolato ed alterna a note più fresche di erbe officinali, agrumi ed edera anche tratti più maturi con cenni di frutta esotica. Il passo del sorso è decisamente progressivo con un attacco dolce una distensione ampia e una pienezza continua che sono condotte magistralmente da una bella vivacità acida che dona dinamica anche ad un finale profondo e non privo di sapidità. Il vino si può acquistare solo in cantina.

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