È una storia familiare parecchio lunga quella che lega i Séguinot-Bordet allo Chablis, che inizia nel 1590 senza interruzioni, diventando una cantina fra le più antiche dell’areale. Si trova in Borgogna, nel piccolo borgo dai tetti rossi di Maligny. Lungo la sponda destra del torrente Serein, si distribuiscono i 16 ettari tutti vitati a Chardonnay dell’azienda, esposti a sud, sud-est e piantati su suoli di origine lagunare, ricchi di argilla e calcare. Un patrimonio viticolo costruito soprattutto dopo la seconda Guerra Mondiale grazie a Roger Séguinot, nonno dell’attuale proprietario Jean-François Bordet, che ne ha carpito i segreti osservandolo a lungo fin da bambino. I vigneti sono nati da selezione massale, anche grazie alla presenza di molte piante che raggiungono i 100 anni di età. Proprio dal vigneto più vecchio (forse dell’intera denominazione), proviene questo Chablis, che sosta a lungo sulle fecce fini per aumentarne la complessità. Il Vielles Vignes 2022, vino di una certa densità già al naso, sia ispido che dolce, coi profumi di uva spina e bucce di agrumi, di vaniglia, melone bianco e fiori di glicine, note di zenzero candito e un sottofondo di pietra focaia a dare tridimensionalità. Ispido anche in bocca, con cristalli di sale, agrumi acidi e note pepate, che si allargano sul palato con morbidezza glicerica e dolcezza fruttata. Poco alcolico, ha persistenza acida e sapida molto piacevole.
(ns)
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