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LA GRIFFE

Sella & Mosca Doc Alghero Marchese di Villamarina

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2009
Uvaggio: Cabernet Sauvignon
Bottiglie prodotte: 60.000
Prezzo allo scaffale: € 33,00 - 35,00
Proprietà: Gruppo Campari
Enologo: Giovanni Pinna

Una delle aziende più importanti e storiche della Sardegna, vanto del made in Italy in bottiglia. Sella & Mosca significa molto, vale tanto e ha un futuro luminoso davanti, vista la volontà dell’azienda di guardare in avanti con piglio rinnovato e determinazione (Campari ha da poco varato un piano di rilancio con a capo Gian Matteo Baldi). Tutto inizia nella Sardegna di fine Ottocento quando, per permettere lo sviluppo della vite, si diede vita ad una clamorosa opera di bonifica. Un lavoro giustamente definito ciclopico che ha permesso lo sviluppo dei vigneti e la loro coesistenza con aree naturali di pregio. L’opera dei pionieri, i piemontesi Sella e Mosca, rispettivamente ingegnere e avvocato, regala oggi un impressionante spettacolo di 520 ettari vitati, integrati negli anni con viali alberati da oleandri, palme, pini marittimi ed eucalipti. Il tripudio della macchia mediterranea, insomma. Inevitabile che, in questo paradiso terrestre, le tematiche della sostenibilità, del risparmio energetico e di un approccio in generale poco invasivo abbiano avuto terreno fertile. Tornando alla vite, l’azienda coltiva numerose varietà locali e sarde, senza dimenticare i più nobili vitigni internazionali. Tra questi il Cabernet Sauvignon, ovviamente, che alberga da tempo sui suoli Sella & Mosca e rappresenta la solida base dove poggia il grande rosso Marchese di Villamarina. Un vino che ha saputo conquistare la critica e gli appassionati di vino più attenti. Le viti da cui derivano le uve poggiano su terreni di argille ferrose e sabbie. Dopo la vinificazione, il vino matura in barriques per 14 mesi, prima di soggiornare in botti grandi per un’altro anno. La bottiglia fa il resto, per altri 18 mesi almeno, prima della messa in commercio. Senza giraci tanto intorno, siamo di fronte ad uno dei grandi “bordolesi” d’Italia, capaci di sfidare il tempo e di regalare grandi emozioni alla distanza. Stappare una vecchia annata di questa etichetta è sempre un’esperienza. Il 2009 ha uno spiccato tono mediterraneo. I profumi sono rigogliosi e avvolgenti, dai frutti rossi alle spezie, alle note elegantemente erbacee di bacche spontanee. In bocca il vino è armonioso e potente, senza tuttavia perdere mai la bussola della finezza, dell’equilibrio e della profondità.

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