L’azienda nasce dall’incontro tra Francesco Serafini e Antonello Vidotto, nel 1986. Siamo a Nervesa della Battaglia, non lontano da Treviso, a metà strada tra i due giganti del Prosecco, Asolo e Conegliano. In questo spazio, dove sembra non esserci speranza per nessun’altra tipologia all’infuori dello spumante, Francesco e Antonello, invece, hanno puntato fortemente sul potenziale rossista di questo piccolo terroir (riconosciuto dalla Doc Montello-Colli Asolani), caratterizzato da terreni ricchi di minerali e dalla vicinanza al Piave. I vitigni di riferimento sono soprattutto Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot Nero e il locale Recantina, ma non mancano tuttavia anche quelli a bacca bianca (Pinot Bianco, Sauvignon, Incrocio Manzoni e, evidentemente, la Glera). Oggi la cantina, 23 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 250.000 bottiglie, resta ben salda nel percorso iniziato ormai 36 anni fa, mantenendo come etichette di riferimento i suoi rossi, con lo storico Rosso dell’Abbazia a recitare il ruolo di vino bandiera aziendale. Interessante però l’interpretazione del vitigno per eccellenza della Borgogna che troviamo nel Roccolo 2018. Un Pinot Nero in purezza, maturato in legno per un anno, dal profilo aromatico di piccoli frutti rossi maturi con tocchi floreali, balsamici e speziati, capace di una progressione gustativa dai tannini delicati e dalla bella fragranza acida.
(are)
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