San Michele Appiano, in attività dal 1907, è una delle più importanti cantine cooperative altoatesine, con 330 soci che, con il loro lavoro su 390 ettari di vigneto, forniscono la materia prima per una produzione di 2.800.000 bottiglie. Hans Terzer, lo storico enologo della cantina, ha saputo costruire uno stile convincente e apportare una qualità diffusa su tutto l’articolato portafoglio etichette aziendale, sempre impeccabile dal punto di vista dell’esecuzione. Con molte di queste capaci di svolgere il ruolo di protagoniste, dimostrandosi prodotti in molti casi di eccellenza assoluta e consolidata nello scenario soprattutto bianchista del Bel Paese, rendendo San Michele Appiano una realtà enoica di confortante rilievo nell’Alto Adige e non solo. Rilanciato nell’areale altoatesino, proprio dalla cantina con sede ad Appiano, il Sauvignon, varietà internazionale per eccellenza, qui prodotto in purezza dai primi anni degli anni Ottanta del secolo scorso, ha trovato la sua interpretazione definitiva nell’Alto Adige Sauvignon The Wine Collection. La versione 2019, che effettua parzialmente la fermentazione malolattica in acciaio, profuma di erbe aromatiche, mela matura, banana e melone, con tocchi di burro e leggeri toni vegetali. In bocca il sorso è ampio e tendenzialmente dolce, dallo sviluppo continuo e dal finale intenso dai ritorni fruttati e dai lampi che sanno di nocciola, miele e menta.
(fp)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025