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GUERRA

Stop di Putin a frutta, verdura, formaggi, carne e salumi italiani in Russia fino al 2023

Firmato, come afferma la Coldiretti, un decreto che estende al prossimo anno l’embargo all’importazione di prodotti agricoli occidentali
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I tarocchi made in Russia che hanno sostituito i prodotti italiani nei supermercati di Mosca

Divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne, salumi e pesce italiani in Russia per tutto il 2023. Vladimir Putin, afferma Coldiretti, ha firmato un decreto che estende al prossimo anno l’embargo all’importazione di prodotti agricoli occidentali introdotto con il decreto n. 778 del 7 agosto 2014 come ritorsione alle sanzioni dell’Unione Europea per l’annessione illegale della Crimea da parte russa. Una misura che ha portato al completo azzeramento delle esportazioni in Russia di diversi prodotti presenti nella lista nera, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, dal Prosciutto di Parma a quello San Daniele, ma anche di frutta e verdura. Al danno diretto delle mancate esportazioni in Russia si aggiunge la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione realizzati in Russia che non hanno nulla a che fare con il made in Italy, come parmesan, mozzarella, robiola, o nei Paesi non colpiti dall’embargo come scamorza, mozzarella, provoletta, mascarpone e ricotta made in Bielorussia, ma anche salame Milano, parmesan e gorgonzola di produzione svizzera e parmesan o reggianito di origine brasiliana o argentina. In difficoltà anche la ristorazione italiana in Russia che, dopo una rapida esplosione, è in grande difficoltà per la mancanza degli ingredienti principali.

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