La Tenuta di Biserno nasce in alta Maremma, a due passi da Bolgheri di cui respira i tratti enologici. Si tratta di una realtà produttiva tendenzialmente giovane, visto che, insieme all'altra faccia del progetto, Campo di Sasso, rappresenta il cuore di un'operazione enoica nata appena una quindicina di anni fa. Grande esperienza e spessore commerciale ed enologico, invece, li possiede in abbondanza se guardiamo ai personaggi che la animano: Piero e Lodovico Antinori, riunitisi proprio in questa nuova avventura dopo aver camminato con successo su percorsi diversi. Ecco allora riunite, da una parte, la capacità imprenditoriale di Piero, Presidente della Marchesi Antinori, dall’altra, la genialità di Lodovico, “inventore” della Tenuta dell’Ornellaia. Oggi l’azienda conta su 99 ettari di vigneto, per una produzione media di 160.000 bottiglie. Il Pino del Biserno 2015, protagonista del nostro assaggio, si pone nel centro della piramide qualitativa aziendale. Blend Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, affinato in barrique nuove, di secondo passaggio e in acciaio, possiede nitidi profumi di frutti neri, un’intensa speziatura e toni mentolati, un po’ adombrati da qualche cenno tostato in esubero. In bocca, il vino è cremoso e dimostra una buona energia fragrante, che contrasta adeguatamente carica alcolica, massa tannica, rovere di affinamento e dolcezza di fondo.
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